Il cantiere della tradizione. I modelli di barche romagnole di Giuseppe Zannini

da | Giu 24, 2016

Potrebbe sembrare inutile, nel museo marittimo e nel porto di Cesenatico dove si raccolgono il maggior numero di barche tradizionali nel Mediterraneo, portare altre barche; ma in questo caso si tratta di modelli, ricostruiti con grande abilità e competenza da Giuseppe Zannini, allo scopo di riprodurre in scala le barche che fanno parte della “Mariegola”, l’associazione che riunisce coloro che nei porti romagnoli si occupano di mantenere naviganti queste importanti testimoni viventi della nostra storia e cultura marittima.

Giuseppe Zannini, di Cervia, è un profondo conoscitore delle barche tradizionali, anche grazie alla sua lunga esperienza di lavoro in un importante cantiere nautico; ma è anche un protagonista sin dalla prima ora della Mariegola, in particolare con il lancione “I Tre Fratelli”. Ha iniziato a costruire modelli di barche da quando aveva 15 anni, e nel tempo si è andata precisando la sua predilezione per le barche tipiche della nostra tradizione, quelle adriatiche che hanno le vele al terzo colorate e i nomi altrettanto caratteristici, come trabaccoli e bragozzi, topi e battane, lance e lancioni. In questa mostra, Zannini ha voluto presentare un progetto che lo occupa da alcuni anni: quello di riprodurre, nell’occasione dei suoi primi dieci anni di vita, le principali barche che animano l’associazione Mariegola e che è possibile vedere dal vero nei nostri porti romagnoli. Più che di modelli, si dovrebbe parlare di barche “bonsai”, perché come fanno i veri modellisti rigorosi, anche Zannini le costruisce riproducendo in miniatura (in questo caso in scala di uno a quaranta) gli stessi procedimenti costruttivi che si usano per le barche reali: l’ossatura con chiglia, paramezzale, ordinate, i bagli, il fasciame, la coperta, sino all’alberatura e alle stesse vele, colorate e “segnate” con i simboli familiari. All’attività di modellista, Zannini accompagna quella di fotografo, grazie alla quale la Mariegola ha visto documentati sin dall’inizio i vari raduni e manifestazioni.

Il Museo della Marineria di Cesenatico ha accolto con piacere la proposta pervenuta dall’associazione Mariegola – della quale il Museo è parte attiva e determinante – di allestire per primo questa mostra, che diventerà poi itinerante negli altri porti romagnoli, e che è accompagnata dalle immagini fotografiche dello stesso Zannini e da alcuni filmati che ripercorrono le iniziative nelle quali sono state coinvolte le barche romagnole. L’intenzione è quella di restituire il significato e anche l’emozione di una grande esperienza fondata sul lavoro e sull’impegno di molte persone, alle quali tutti dobbiamo la nostra gratitudine, e tra le quali vanno ricordate due persone ormai scomparse, ma che hanno contribuito fortemente alla sua realizzazione, come Paolo Puzzarini e Renzo Benini.

La mostra, come tutte le attività del Museo della Marineria, si svolge con il supporto di Gesturist Cesenatico Spa.

Orario di apertura:
dal 24 giugno al 4 settembre 2016, dalle 10 alle 12 e dalle 17 alle 23.
Inaugurazione venerdì 24 giugno, ore 17:00.

Info: museomarineria@cesenatico.it

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